“Santi non si nasce. Santi lo si diventa.”

– A trent’anni dalla morte di Don Tonino –

Lo scorso 20 aprile si è celebrato il trentesimo anniversario dalla morte di Don Tonino, divenuto un simbolo di Molfetta per via dei suoi valori.

Don Tonino Bello è stato un noto vescovo e attivista italiano, conosciuto per il suo impegno sociale e la sua dedizione ai diritti umani. Il suo operato ha lasciato un segno indelebile sulla società italiana e su giovani di tutto il mondo, ispirando molte persone a lottare per la giustizia e la pace.

In particolare, Don Tonino ha lasciato un importante messaggio di speranza e di amore per gli ultimi, i più deboli e i più emarginati della società. Ha incoraggiato i giovani a prendere posizione contro ogni forma di ingiustizia e discriminazione, a lottare per i diritti dei migranti, dei rifugiati e delle persone più vulnerabili.

Inoltre, Don Tonino ha sempre sostenuto l’importanza dell’educazione come strumento di trasformazione sociale e di formazione di una nuova generazione di cittadini consapevoli e impegnati. Ha sempre creduto nella forza dei giovani e nel loro potenziale per cambiare il mondo, e ha cercato di trasmettere loro i valori della solidarietà, dell’accoglienza e della nonviolenza.

Don Tonino Bello ha lasciato ai giovani un grande patrimonio di valori e di ideali, che rappresentano ancora oggi un punto di riferimento per chi vuole impegnarsi nella costruzione di un mondo più giusto e solidale.

In definitiva, i valori di Don Tonino sono ancora attuali e importanti per noi giovani, così come per tutte le generazioni e rappresentano un esempio di impegno e dedizione per il bene comune che può ispirare ciascuno di noi.

Di: Francesco Caputi, Antonio de Candia, Roberto Cappelluti, Samuele Magarelli.