Entrando nel mondo della Telethon

Presso la Sala Conferenze del Liceo OSA, mercoledì 31 maggio si è tenuta la lezione aperta sulla presentazione dei webinar di Fondazione Telethon; curato dagli alunni della 3Abio e coordinato dalla professoressa Maria Adessi.

Presentazione del webinar fatta dalla Professoressa Maria Adessi

La Telethon è da tempo un punto di riferimento fondamentale nel panorama della ricerca scientifica e della lotta alle malattie genetiche. Questa organizzazione non-profit ha lavorato instancabilmente per promuovere la ricerca medica e sostenere i pazienti affetti da patologie genetiche rare. Nel tentativo di raggiungere un pubblico sempre più vasto e di coinvolgere gli alunni delle altre classi che non erano a conoscenza di questa Fondazione; è stato organizzato un webinar basato sulle ricerche sostenute dalla Fondazione Telethon ed esposto in una lezione aperta. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per dare voce agli scienziati, medici e pazienti di condividere conoscenze e progressi nella ricerca, fornendo uno spazio virtuale di scambio e collaborazione.

Il webinar ha affrontato una serie di argomenti di grande rilevanza nella ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Dall’analisi di nuove scoperte scientifiche alla presentazione di casi di studio e successi nella terapia genica, in particolare in stato trattato l’argomento sul sistema immunitario, la genomica e la cura dei geni. La classe è stata suddivisa in tre gruppi: il primo gruppo ha presentato il tema “Le nostre difese – alla scoperta del sistema immunitario”; il secondo gruppo ha presentato “Il futuro della genomica” e per finire l’ultimo gruppo ha presentato “La cura dei geni – cos’è e come funziona la terapia genica”.

Le nostre difese – alla scoperta del sistema immunitario: Il sistema immunitario è una complessa rete di cellule, tessuti e molecole che svolge un ruolo cruciale nella protezione del nostro organismo dalle infezioni e dalle malattie. La Telethon sostiene la ricerca sulla comprensione dei meccanismi del sistema immunitario e sulle malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide e il diabete di tipo 1. Attraverso approcci innovativi, come lo studio delle cellule staminali e delle cellule del sistema immunitario, la Telethon sta cercando di identificare nuovi bersagli terapeutici e sviluppare strategie per modulare la risposta immunitaria in modo mirato.

1° Gruppo – Le nostre difese – alla scoperta del sistema immunitario

Il futuro della genomica: La genomica è una disciplina in rapida evoluzione che mira a comprendere l’intero patrimonio genetico di un organismo. La Telethon ha fatto importanti progressi nella ricerca genomica, investendo in tecnologie di sequenziamento ad alta velocità e sviluppando algoritmi avanzati per analizzare grandi quantità di dati genomici. Questi sforzi hanno portato a una migliore comprensione delle varianti genetiche associate alle malattie e hanno aperto nuove prospettive per la diagnosi precoce e la personalizzazione delle terapie.

2° Gruppo – Il futuro della genomica

La cura dei geni – cos’è e come funziona la terapia genica: La terapia genica è una promettente strategia terapeutica che mira a correggere le anomalie genetiche direttamente a livello dei geni. La Telethon sta conducendo ricerche fondamentali per sviluppare nuovi approcci terapeutici basati sulla terapia genica. Questo campo rivoluzionario prevede l’introduzione di geni sani o la correzione di geni difettosi nelle cellule di pazienti affetti da malattie genetiche. La Telethon sta esplorando diverse modalità di somministrazione, come l’utilizzo di vettori virali o l’editing genico con CRISPR-Cas9, per garantire la sicurezza ed efficacia di queste terapie.

3° Gruppo – La cura dei geni – cos’è e come funziona la terapia genica

Al termine del webinar, l’evento si è concluso con l’assegnazione dei calendari del PON Mare Nostrum ai vari partecipanti e con un saluto finale alle docenti Maria Adessi e Brigida Altomare.

La professoressa Brigida Altomare fa un discorso conclusivo sul PON

Articolo scritto da Miriam Caputi e Michela de Bari