Tutto l’azzurro del Mare

di Giovanna Sgherza.

Una storia di speranza, di vite che s’intrecciano, di vicende affidate alle onde e alle sfumature del mare che diventano poesie.

Domenica 17 dicembre 2023, presso la Lega Navale Molo Pennello di Molfetta, si è tenuto un incontro con l’autrice e poetessa molfettese Giovanna Sgherza per la presentazione del suo secondo romanzo dal titolo “Tutto l’azzurro del mare”, pubblicato dalla Fides Edizioni. Dopo “Fiori di Bucaneve”, una raccolta di racconti, la poetessa ha voluto esprimere ancora una volta le sue doti narrative con questa nuova pubblicazione. La serata, che ha visto l’introduzione della professoressa Marta Cappelluti, si è svolta nell’accogliente sala della Lega Navale e, perfetta cornice, c’era il mare, quel mare che non solo ha fatto da sfondo all’incontro, ma è, con le sue mille sfumature, l’elemento chiave di questo romanzo. La sinossi del libro “Tutto l’azzurro del mare” racconta le storie di personaggi le cui vite s’ intrecciano tra la Francia e la Siria, divise da un fil rouge che appare e scompare come fosse un fiume Carsico. Quel mare che è protagonista silenzioso e che sa essere imprevedibile, tempestoso, affascinante, poetico e allo stesso tempo pieno di musica. Il mare è come la vita: non sta mai fermo un istante.

L’amore che avvolge le vite dei due giovani protagonisti, nati dalla mente immaginaria dell’autrice, porta il nome di Danielle, una giovane ventisettenne francese che ama la fotografia, con alle spalle un’adolescenza difficile, e il pittore Jean Claude, un trentenne di origine italo-siriana. Un giorno, mentre lui sta dipingendo un quadro sulle rive del mare, in un borgo a Cassis, i loro cuori si incontrano e si uniscono. Insieme a loro c’è Amal, sorella di Jean Claude, un’attivista per la “Marseille Foundation for Syrian Kids”, impegnata nel riportare i sorrisi sui volti dei bambini siriani, le cui vite sono state segnate dalla guerra, e alla cui fondazione i due giovani inizieranno a farne parte, ma più di tutti c’è lui, Karim, il bambino di sette anni che ha visto l’orrore della guerra, a cui piace ascoltare il rumore delle onde che si infrangono a riva.

L’amore che cingerà i protagonisti sarà un amore che andrà oltre i pregiudizi e le difficoltà; scrive Van Gogh: “Il cuore di un uomo è molto simile al mare: ha le sue tempeste, le sue maree e nelle sue profondità ha anche le sue perle”. L’autrice ha voluto riprendere queste parole in quanto i sentimenti sono come tempeste: appena si crede di aver trovato la serenità, accade qualcosa che sconvolge la vita, emozioni che ti colpiscono dentro ed è quello che è accaduto ai protagonisti. Sono infinite le sensazioni che può suscitare il mare; ha una gamma di tonalità che racchiude sentimenti che parlano, per poi diventare “poesie”. Proprio per questo, l’autrice Giovanna Sgherza, ha voluto impreziosire il libro con dei suoi versi poetici dai titoli dalle tonalità del mare come: Blu indaco, Blu notte, Azzurro, Blu oltremare. Il mare è profondo come profondi sono gli occhi del piccolo Karim, il quale, nonostante tutto, trova la forza di coltivare la sua passione: disegnare, utilizzando i colori del mare, quel mare che agita il suo animo ma che riesce a calmarlo. Solo così Karim riuscirà a farsi capire e ad esprimere i sentimenti chiusi dentro. Durante un periodo difficile della loro storia, quando la speranza verrà a mancare e la lontananza si farà sentire, Danielle e Jean Claude si scriveranno delle lettere e sarà proprio lei, un giorno, a far ricordare a Jean Claude, per tenere vivo quel filo che li lega ancora, la favola orientale del “Filo Rosso”.

Per la scelta della figura del bambino, l’autrice si è ispirata a delle immagini del web già nel 2019, anno di inizio scrittura del libro, riguardanti il pianto disperato di un bambino siriano. Nel romanzo si percepisce il senso della rinascita, dell’ottimismo e della speranza; nell’epilogo, l’autrice si è ispirata al poeta Eugenio Montale prendendo spunto dalla raccolta poetica “Ossi di Seppia”.

Durante la serata, l’autrice ha voluto sottolineare come durante la stesura del romanzo non conoscesse ancora bene il finale della storia e afferma: “All’inizio non si comprende bene il pathos, poi nel rileggere il testo si può vedere la meraviglia fatta!”. È un romanzo che prende sin da subito, trasportandoti nei diversi luoghi dove sono nate le storie; inoltre, si ha la sensazione di essere cullati, accarezzati, avvolti dalle onde di quel mare dalle variegate sfumature che ritornano costantemente nel romanzo come sono i sentimenti che attraversano i cuori dei giovani protagonisti. L’autrice conosce bene i giovani d’oggi e le loro insoddisfazioni, tormenti, sentimenti che fanno fatica ad esprimere anche in ambito letterario.

“La matematica è sorella della poesia” e, non a caso, la poetessa e scrittrice, è anche docente di matematica presso il Liceo Scientifico OSA di Molfetta. Negli ultimi anni, Giovanna Sgherza ha partecipato a numerosi concorsi letterari, collezionando riconoscimenti come nel dicembre scorso, quando ha conquistato il 1° posto nella categoria Poesia alla XXIII edizione Premio Nazionale di Lettere e Arti Città Viva di Ostuni. Con amore è riuscita a conciliare l’insegnamento e la sua passione: la scrittura.

A conclusione, la scrittrice ha augurato a tutti di poter realizzare i propri sogni nell’ azzurro della vita e quale augurio migliore è per i giovani che sentono il mare muoversi dentro di loro!

Realizzato da: Francesco Caputi.